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lunedì 18 febbraio 2013

Cazzo! [aka la fiera della volgarità *]

Una cosa che mi irrita profondamente: la gente che parla a cazzo, giusto per cambiare aria all'interno della bocca.

E di gente così ne conosco parecchia. E' un periodo che mi irrito per un cazzo (sì, in vari sensi) e mi sto sul cazzo e sul cazzo mi stanno parecchie persone.

Considerando che io sono biologicamente sprovvista di cazzo, dovreste avere una vaga idea della situazione. Che è una situazione del cazzo perchè io sto fondamentalmente bene così, cazzo.

[*] chiedo scusa per la volgarità anatomica. Non denunciatemi, please.

lunedì 21 gennaio 2013

Say my name!


1990. Avevo 7 anni e avevo appena imparato a leggere bene, come un adulto. Fede, adesso cosa vuoi leggere? Sei grande, scegli tu. Il dizionario! Eh? E perchè? Perchè c'è scritto da dove arrivano le parole.
2013. Ho quasi 30 anni ma le cose non sono cambiate: il dizionario rimane la mia lettura preferita.
Mi piacciono le parole. E mi piacciono ancora di più i nomi, sapere la loro origine, fare le prove come stanno con i vari cognomi (non necessariamente quello di LA boy, anche di amici, parenti, personaggi famosi). Tanto normale non sono, lo so. Però questa mia strana abitudine mi ha fatto riflettere.
Ci sono nomi bellissimi con un significato anonimo (Elide, che era solo una provincia greca), nomi meno belli ma con un significato profondo (Tecla, Dea illustre) e nomi stupendi con un meraviglioso significato (Federica, colei che regna con la pace).
Poi ci sono nomi speciali che forse non sono tanto belli e non hanno nemmeno un significato particolare ma evocano immagini. Mi vengono in mente Moraima, che mi evoca spiagge lontane con un mare cristallino, ed Emile (da leggere con accento francese) che mi ricorda l'Europa dell'Ottocento. [*]
Ma poi io miei figli finirò a chiamarli come i genitori di LA boy quindi che ci penso a fare?


[*]Sì, la letteratura francese ha le sue colpe.